Cura del tatuaggio

Prendersi cura di un tatuaggio necessità di particolari attenzioni e pratiche.

E’ di fondamentale importanza comprendere che i comportamenti che verranno adottati nei giorni successivi all’esecuzione del tatuaggio, avranno un ruolo determinante per il suo aspetto futuro.

La pellicola protettiva applicata dal tatuatore deve essere tenuta per le 2-4 ore successive e rimossa soltanto una volta a casa o in luogo pulito, dove sarà possibile lavare accuratamente il tatuaggio con acqua tiepida e sapone neutro (sapone intimo senza profumi), asciugarlo delicatamente con un panno pulito (scottex) per poi ricoprirlo con la pellicola protettiva.

Questo processo dovrà essere effettuato per i successivi 2-3 giorni dall’esecuzione del tatuaggio.

Dopodiché basterà applicare la crema consigliata dal tatuatore stesso 2-3 volte al giorno, fino alla completa guarigione, che può variare dai 10 ai 20 giorni a seconda del tipo di tatuaggio effettuato.

Nella prima settimana è consigliato non tenere immerso il tatuaggio, fare la doccia piuttosto che il bagno, eliminare la piscina e soprattutto il mare, la sabbia e il sole.

Bisogna, inoltre, fare attenzione a non urtare, strofinare o sfregare la zona tatuata ed evitare la palestra, le saune, gli sport acquatici e qualunque attività che implichi sudorazione eccessiva della zona, per non infiammare la pelle circostante e per scongiurare la fuoriuscita di colore.

È normale che la zona tatuata nei primissimi giorni sia arrossata, calda e generi un po’ di dolore, soprattutto nelle aree più sensibili del corpo, e che rilasci colore, ma è importante monitorare il processo e rivolgersi al proprio medico curante in caso di rossori persistenti, perdite eccessive di sangue, gonfiore, irritazione e presenza di infezioni.